Israele ha trovato un amico a Mosca Ci sono eventi culturali che, per il loro significato simbolico, sigillano il senso di un’epoca. L’inaugurazione, in pompa magna, del museo ebraico di Mosca, il più grande d’Europa, è uno di questi. Dice infatti al mondo, che magari si era un po’ distratto, quanto sia cambiata la condizione degli ebrei nella nuova Russia, in una nazione dove tradizionalmente l’antisemitismo ha sempre trovato un assai fertile terreno. Massimo Boffa 20 NOV 2012
Fattore Medvedev La campagna elettorale è quasi finita e, dandosi per scontato che il candidato Vladimir Putin venga eletto al primo turno e che subito riparta il movimento di protesta, l’attenzione dei leader e dei commentatori è ormai rivolta agli scenari che si apriranno dopo il 4 marzo. Al primo punto della sua agenda, il prossimo presidente si troverà la riforma del sistema politico. Leggi Al diavolo Putin, noi emiliani attendiamo il governo del nuovo Bulgakov di Paolo Nori Massimo Boffa 02 MAR 2012
Sono i ragazzi di piazza Bolotnaja i putschisti, Putin dà stabilità Sono a Mosca per seguire questa campagna elettorale e noto un’atmosfera davvero insolita. Non mi riferisco tanto alle simpatiche iniziative dell’opposizione, sempre spettacolari e mediatiche, come l’ultimo girotondo, tutti per mano in un grande cerchio intorno alla città. Massimo Boffa 28 FEB 2012
I trentamila di Bolotnaja Perché Putin non può ignorare i “ceti urbani insoddisfatti” in piazza Con i trentamila manifestanti di piazza Bolotnaja, la quantità si è trasformata in qualità. Il rapporto tra potere politico e società civile, in Russia, è entrato in una fase nuova, che il Cremlino dovrà valutare attentamente. Certo, erano presenti alla manifestazione i comunisti e i nazionalisti estremi, ma non erano loro a dare il tono alla protesta. Per la prima volta sono scesi in piazza quelli che Vladislav Surkov, eminenza grigia e ideologo degli anni di Vladimir Putin, ha chiamato “i ceti urbani insoddisfatti”. Massimo Boffa 12 DIC 2011
Il russo estremo Idolo dell'underground sovietico, barbone a New York, capo del Partito nazional-bolscevico. Ritratto di Eduard Limonov, poeta maledetto Massimo Boffa 29 OTT 2011
La stoltezza di Libia e la spettrale unanimità che occulta le guerre vergognose di sé Tra le grandi menzogne del nostro tempo, orchestrate a uso e consumo della parte più pigra e faziosa della pubblica opinione, un posto speciale occupa la stolta guerra di Libia. In questa insensata avventura postcoloniale, tutto è imbroglio fin dall’inizio. Una rivolta armata, organizzata nelle regioni orientali del paese, tradizionalmente ostili al potere di Tripoli, viene presentata come una lotta di liberazione popolare contro il tiranno. Massimo Boffa 21 MAG 2011
Che cosa sappiamo dei ribelli? Sappiamo chi comanda a Tripoli, non sappiamo chi comanda a Bengasi. A oltre un mese dall’inizio della rivolta contro Gheddafi, nessuno è ancora in grado di dire – a parte la caduta del raìs – quale sia il programma del “consiglio nazionale di transizione”. Leggi Gheddafi e Sarkozy resistono nei loro bunker, l’Italia prova a fare politica - Leggi Le Amazzoni che hanno costretto Obama a fare la guerra a Gheddafi di Annalena Benini Massimo Boffa 24 MAR 2011
Chi l’ha detto che l’arte sovietica non c’entra niente con la bellezza? E’ stata una scelta quanto mai felice inaugurare l’anno della cultura russa in Italia con un mostra dedicata ad Aleksandr Deineka (Roma, Palazzo delle Esposizioni, dal 19 febbraio al 1° maggio), l’artista che più di ogni altro ha incarnato il patos eroico dell’utopia comunista. L’iconografia rivoluzionaria è stata, infatti, l’invenzione più autentica del Novecento russo, e l’opera di Dejneka ne è parte fondamentale. E’ la prima volta che una mostra di simili dimensioni viene organizzata fuori dai confini nazional. Massimo Boffa 16 FEB 2011
Oggi la marcia di un milione E se in Egitto va a finire come in Iran? L’interpretazione di quel che sta accadendo in Egitto oscilla tra l’eccitazione rivoluzionaria e il mantenimento dello status quo. In mezzo ci sono gli imbarazzi della comunità occidentale e i ricordi del passato, in particolare della cacciata dello scià in Iran, nel 1979. Massimo Boffa e Carlo Panella erano a Teheran quando scoppiò la rivoluzione che portò all’instaurazione del regime degli ayatollah e oggi leggono quel che accade al Cairo in modo diverso. La minaccia dei Fratelli musulmani, come spiega Giulio Meotti dando voce alle paure di Israele, c’è ed è grande. Leggi Israele teme che dopo la piazza d’Egitto restino in piedi solo gli islamisti di Giulio Meotti - Leggi Non si vede all’orizzonte un Khomeini egiziano e Al Azhar tace di Carlo Panella Massimo Boffa 01 FEB 2011
Putin, l’uomo nero Da ormai dieci anni, da quando cioè venne scelto da Boris Eltsin come proprio successore, Vladimir Putin gode di una pessima reputazione – magari non in patria, dove il gradimento continua ad attestarsi intorno al 70 per cento, ma certo nell’opinione del “mondo libero”. Per questa opinione, Putin è l’uomo nero della nuova Russia, il cui profilo si staglia sinistro dietro a tutto quanto di opaco, di corrotto, di intimidatorio emerge dalla gestione del potere politico. Non è difficile capire le ragioni di un giudizio così negativo. Massimo Boffa 07 DIC 2010